Da oggi, primo aprile 2025, sarà nuovamente possibile presentare richiesta di partecipazione al Bando Agrivoltaico: così ha disposto il MASE, in ragione della disponibilità di risorse residue.
Cos’è un impianto agrivoltaico?
Un impianto agrivoltaico è un impianto fotovoltaico installato su terreni agricoli, i cui moduli sono elevati da terra e con possibilità di rotazione, per garantire che l’agricoltura e l’allevamento possano proseguire senza interruzioni.
Beneficiari del bando e requisiti
I beneficiari del bando sono agricoltori e imprenditori agricoli, sia come individui che come società o cooperative agricole, ma anche associazioni temporanee di imprese, composte da almeno un soggetto operante nel settore agricolo.
Ci sono diversi requisiti per poter accedere ai contributi previsti, sia per quanto riguarda la superficie destinata all’attività agricola, che le caratteristiche degli impianti agrivoltaici installati (componenti, produzione, monitoraggio ecc.).
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese:
- Realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati (moduli fotovoltaici, inverter strutture per il montaggio dei moduli, sistemi elettromeccanici di orientamento moduli, componentistica elettrica);
- Fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
- Attrezzature per il sistema di monitoraggio previsto dalle Linee Guida CREA-GSE;
- Connessione alla rete elettrica nazionale;
- Opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
- Acquisto, trasporto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
- Studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;
- Progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
- Direzioni lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità lavori;
- Collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo.
Incentivi
Per gli impianti agrivoltaici, il decreto prevede un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammissibile (finanziato dai fondi PNRR) e una tariffa incentivante sull’energia netta immessa in rete.
Il decreto ufficiale è disponibile qui.