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Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato lo scorso 12 agosto 2024 il decreto FER2, che promuove la realizzazione degli impianti a fonti rinnovabili innovativi o con costi di generazione elevati, quali ad esempio impianti alimentati da biogas e biomasse, solari termodinamici, geotermoelettrici, eolici off-shore, fotovoltaici floating sia off-shore che su acque interne e impianti alimentati da energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina, tramite incentivi che ne stimolino la competitività e consentano loro di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.

Requisiti di accesso agli incentivi

Per accedere agli incentivi previsti dal decreto FER2, gli impianti a fonti rinnovabili devono rispettare i seguenti requisiti:

  • Possesso di titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto;
  • Preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva;
  • Rispetto dei requisiti minimi ambientali;
  • Rispetto dei seguenti requisiti dimensionali e costruttivi:
    • Impianti a biogas: potenza nominale non superiore a 300 kW elettrici;
    • Impianti a biomasse: potenza nominale non superiore a 1000 kW elettrici;
    • Impianti solari termodinamici;
    • Impianti eolici off-shore: impianti eolici off-shore floating, ovvero, impianti eolici off-shore su fondazioni fisse con distanza minima dalla costa pari a 12 miglia nautiche;
    • Impianti fotovoltaici off-shore floating e impianti fotovoltaici floating su acque interne.

Procedure di accesso agli incentivi

L’accesso agli incentivi avviene attraverso la partecipazione a procedure telematiche pubbliche competitive bandite dal GSE tra il 2024 e il 2028. Per ciascuna procedura sono previsti un massimo di 60 giorni per la presentazione delle domande.

Selezione dei progetti e ammissione agli incentivi

Le domande di partecipazione dovranno essere inoltrate al GSE, che verificherà la completezza dell’istanza di partecipazione ed esaminerà la documentazione trasmessa e il rispetto dei requisiti previsti. Per gli impianti di potenza superiore ai 10 MW, è possibile avvalersi della procedura di valutazione accelerata: entro 30 giorni il GSE rilascia la qualifica di idoneità. Una volta completati gli interventi, sarà necessario comunicare al GSE la data di avvio dell’esercizio, entro 30 giorni.

Erogazione delle tariffe incentivanti

Il GSE eroga gli incentivi secondo le seguenti modalità:

  • Per gli impianti di potenza non superiore a 300 kW, provvede direttamente al ritiro e alla vendita dell’energia elettrica, erogando, sulla produzione netta immessa in rete, la tariffa spettante in forma di tariffa omnicomprensiva;
  • Per gli impianti di potenza superiore a 300 kW, l’energia elettrica prodotta resta nella disponibilità del produttore, che provvede autonomamente alla valorizzazione sul mercato.

Cumulabilità

Gli incentivi sono cumulabili con: aiuti per impianti di nuova costruzione in conto capitale che non eccedano il 40% del costo, fondi di garanzia e di rotazione, agevolazioni fiscali in forma di credito d’imposta o di detassazione dal reddito di impresa degli investimenti in macchinari e apparecchiature.

Maggiori informazioni e il decreto completo sono disponibili qui.

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