Come annunciato dal MIMIT, a partire dall’11 novembre aprirà lo sportello per presentare le domande di agevolazione per investimenti volti a rendere più sostenibili i processi di produzione con i fondi del sottoinvestimento 7.1 “Supporto al sistema produttivo per la transizione ecologica, le tecnologie Net Zero e la competitività e resilienza nelle filiere strategiche” del PNRR. L’obiettivo è quello di aumentare l’efficienza energetica e rendere sostenibili i processi di produzione e le richieste andranno a valere sui Contratti di sviluppo.
Dotazione finanziaria
Le risorse finanziarie ammontano a 350 milioni di euro. Almeno il 60% di tale quota dovrà essere destinato a finanziare investimenti finalizzati a perseguire l’efficienza energetica dei processi di produzione, mentre almeno il 40% deve finanziare progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno.
Questi 350 milioni di euro sono volti a incentivare gli investimenti privati, migliorando l’accesso ai finanziamenti per sostenere i settori dell’efficienza energetica, nonché la produzione rinnovabile per l’autoconsumo. Il Ministero prevede anche un impegno per la trasformazione sostenibile del processo produttivo.
I progetti di investimento
I progetti di investimento devono essere volti alla tutela dell’ambiente, all’introduzione di misure di efficienza energetica, alla promozione dell’uso di energia rinnovabile, all’efficienza nell’utilizzo delle risorse e al sostengo alla transizione verso un’economia circolare.
I progetti presentati devono garantire il raggiungimento di alcuni obiettivi ambientali:
- La riduzione di almeno il 40% delle emissioni dirette di gas serra degli impianti industriali che utilizzano combustibili fossili. Questa riduzione deve essere ottenuta attraverso l’elettrificazione dei processi produttivi e il passaggio all’uso di idrogeno o combustibili rinnovabili da esso derivati.
- La riduzione di almeno il 20% del consumo di energia negli impianti industriali che beneficiano dell’agevolazione.
L’agevolazione
Le agevolazioni sono concesse come segue:
- Finanziamento agevolato fino a un massimo del 75% delle spese ammissibili;
- Contributo in conto interessi;
- Contributo in conto impianti;
- Contributo diretto alla spesa.
L’entità del contributo è determinata sulla base della tipologia del progetto presentato, della localizzazione e della dimensione dell’impresa.
I programmi di sviluppo devono prevedere un investimento di almeno 20 milioni di euro, ridotti a 7,5 milioni per imprese del settore della trasformazione dei prodotti agricoli.
Presentazione delle domande
Le istanze di accesso alle risorse possono essere presentate a Invitalia a partire dalle ore 12:00 dell’11 novembre 2024. Le domande devono avere ad oggetto un programma di sviluppo per la tutela ambientale concernente un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente.
Invitalia sarà tenuta a verificare il rispetto del divieto di doppio finanziamento e il rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm). Non sono in ogni caso ammissibili attività connesse ai combustibili fossili e attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE che generano emissioni di gas a effetto sera.
Tutti i dettagli sono disponibili al seguente link Circolare_18_ottobre_2024_n_42927_per_sito.pdf