La sesta revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già valutata positivamente dalla Commissione Europea e ora in fase di approvazione da parte del Consiglio dell’Unione Europea, ha prodotto risultati estremamente positivi. Il MASE, in coordinamento con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha permesso il rispetto dei vincoli temporali stringenti fissati a livello europeo per la realizzazione degli investimenti impianti di biometano, agrivoltaici e Comunità Energetiche.

Per quanto riguarda la misura dedicata alle Comunità Energetiche Rinnovabili, questa prevedeva inizialmente una dotazione finanziaria di 2,2 miliardi di euro e, a seguito della riprogrammazione, risulta ora pari a 795,5 milioni di euro.

I dati del GSE al 20 novembre 2025 mostrano una richiesta di risorse pari a 772,5 milioni di euro, per una potenza complessiva di 1.759,7 MW, a fronte di un obiettivo iniziale di 1.730 MW.

Come saranno gestite le altre richieste presentate?

Le domande già presentate ma che non hanno ancora avuto esito saranno sottoposte a un’istruttoria tecnica e amministrativa e solo in caso di esito positivo saranno stipulati gli atti d’obbligo e formalizzate le ammissioni a finanziamento. L’insieme delle concessioni assegnate costituirà il target previsto entro il 30 giugno 2026 dal PNRR.

I progetti che risulteranno valutati positivamente all’esito dell’istruttoria, ma che non potranno essere ammessi a finanziamento per effetto del superamento della dotazione finanziaria aggiornata, saranno comunque considerati idonei nel caso di eventuali scorrimenti o integrazioni finanziarie della misura.

Ulteriori indicazioni operative saranno fornite successivamente all’approvazione formale della revisione del PNRR, come specificato dal MASE.

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