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La Regione Veneto, nel quadro delle attività di gestione della qualità dell’aria, ha previsto diverse misure di intervento nei vari settori maggiormente responsabili di emissioni inquinanti. La Giunta regionale ha finanziato iniziative specifiche con l’obiettivo del rispetto dei valori limite stabiliti dalla normativa di riferimento, come ad esempio misure inerenti la mobilità, l’utilizzo delle biomasse, l’efficientamento energetico degli edifici e il trasporto pubblico.

Per rafforzare ulteriormente le diverse azioni già in essere, l’Amministrazione regionale ha attivato un pacchetto di misure straordinarie per il miglioramento della qualità dell’aria, con particolare attenzione alla sostituzione di autoveicoli privati considerati inquinanti, al trasporto pubblico, alla sostituzione di apparecchi termici civili alimentati a biomassa e agli interventi sulle attività zootecniche. È dunque stata attivata, anche per l’anno 2024, la misura finalizzata a incentivare il rinnovo di impianti termici domestici alimentati a biomassa particolarmente inquinanti (in cui l’apporto emissivo risulta significativo per il superamento del parametro PM10). La Giunta regionale ritiene opportuno indirizzare gli incentivi di competenza regionale a tipologie di impianti termici a basse emissioni.

Il bando

Con questo obiettivo è stato approvato un nuovo bando per il 2024 che concede un contributo economico al fine di incentivare la rottamazione di generatori alimentati a biomasse combustibili solide, quali ad esempio legna, pellet e cippato, e gasolio e l’installazione di nuovi generatori di calore domestici certificati e innovativi alimentati a biomasse combustibili solide, ovvero pompe di calore.

Risorse finanziarie e beneficiari

La dotazione finanziaria del bando prevede un importo pari a 4.000.000 € e i beneficiari sono i soggetti privati residenti in Veneto con un ISEE non superiore a 50.000 €. Gli immobili nei quali avverrà la rottamazione devono essere ubicati all’interno del territorio regionale ed essere di proprietà del soggetto richiedente l’agevolazione.

I soggetti già ammessi all’elenco “Bando stufe 2023”, in possesso della ricevuta di avvenuto invio della richiesta di concessione incentivi al GSE e che non hanno potuto finalizzare la richiesta di contributo entro il termine di chiusura del bando in quanto non ancora in possesso della scheda contratto rilasciata dal GSE, possono partecipare al presente bando per il medesimo intervento di rottamazione e contestuale acquisto di impianti termici domestici o pompe di calore, fermo restando il possesso dei requisiti ed il rispetto di tutte le disposizioni del presente bando.

Requisiti tecnici e spese ammissibili

Possono essere ammessi al contributo esclusivamente gli interventi che risultino assegnatari dell’incentivo “Conto Termico” del GSE, per l’installazione del medesimo generatore di calore, entro il termine di chiusura del presente bando. Sono ammissibili tutte le spese di realizzazione dell’intervento considerate rendicontabili dal GSE all’assegnazione dell’incentivo “Conto Termico”, ovvero:

  • Smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale;
  • Fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche dei sistemi di contabilizzazione individuale;
  • Opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale preesistenti nonché i sistemi di contabilizzazione individuale;
  • Opere e sistemi di captazione per impianti che utilizzano lo scambio termico con il sottosuolo, interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento delle acque, sui dispositivi di controllo e regolazione, sui sistemi di emissione;
  • Prestazioni professionali connesse alla realizzazione dell’intervento.

In particolare, si prevede la rottamazione di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili solide con classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle o alimentati da gasolio con la sostituzione e l’acquisto di:

  • I nuovi generatori alimentati a biomassa combustibile solida con potenza inferiore o pari a 35 kW appartenenti alla classe ambientale 5 stelle. È ammessa la classe ambientale 4 stelle esclusivamente per installazioni effettuate in comuni ricadenti nella zona Prealpi Alpi;
  • Le pompe di calore elettriche utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, con potenza non superiore a 35 kW.

Intensità del contributo

Il contributo sarà concesso a fondo perduto, in co-finanziamento con l’incentivo conseguito con il Conto Termico per lo stesso intervento e quantificato in base alla situazione economica familiare e sulla base delle emissioni di Particolato Primario generate dall’impianto di nuova installazione (potrà coprire fino al 100% della spesa giudicata ammissibile).

Modalità di presentazione delle domande

In una prima fase del bando è prevista la presentazione della domanda, in modalità telematica, a partire dalle ore 10.00 del 25/06/2024 e fino alle ore 12.00 del 13/09/2024. Dopodiché verrà stilata la graduatoria, che terrà conto della situazione economica familiare del richiedente. La graduatoria sarà approvata e pubblicata entro l’08/10/2024. Successivamente inizierà la seconda fase, dove sarà possibile presentare domanda di contributo da parte dei soggetti ammessi in graduatoria, sempre in modalità telematica, entro le ore 12.00 del 30/06/2025. Il tutto si concluderà con la pubblicazione dell’elenco degli ammessi.

I contributi saranno liquidati secondo l’ordine della graduatoria e fino a esaurimento delle risorse stanziate. Qualora risultassero esaurite le risorse, anche in caso di valutazione positiva della domanda, la liquidazione del contributo non potrà avere luogo.

Maggiori informazioni e il bando completo sono disponibili al seguente link 2024 – Bando Stufe – Regione del Veneto

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