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Al via il bando della Regione Friuli Venezia Giulia per la riduzione dei consumi energetici nelle imprese del settore manifatturiero.

È stato approvato con il decreto del Presidente della Regione n. 77 del 20 giugno 2024 il regolamento che disciplina le modalità di concessione dei contributi a fondo perduto alle imprese del settore manifatturiero per l’attuazione degli interventi di riduzione dei consumi energetici mediante l’autoproduzione e l’eventuale accumulo di energia rinnovabile. Le risorse finanziarie ammontano a 5.000.000 € per l’anno 2024.

Beneficiari e requisiti

I destinatari del bando sono le micro, piccole, medie e grandi imprese (anche in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica) che svolgono nella sede legale o nell’unità locale in cui viene realizzato l’intervento attività primaria riferita al settore manifatturiero. Le imprese devono possedere i seguenti requisiti:

  • Essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
  • Avere sede legale o unità operativa attiva nel territorio regionale e iscritta alla CCIAA di competenza;
  • Non essere imprese in difficoltà;
  • Non trovarsi in stato di liquidazione volontaria o giudiziale;
  • Non essere destinatarie di sanzioni interdittive;
  • Non essere destinatarie di un provvedimento di revoca nei due anni precedenti alla presentazione della domanda;
  • Rispettare le norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.

Possono presentare la domanda di contributo anche le imprese che, al momento della richiesta, non abbiano la sede o l’unità operativa all’interno della regione e la cui apertura deve avvenire prima della richiesta di liquidazione in via anticipata oppure entro il termine di rendicontazione. Nel caso in cui invece il beneficiario sia un consorzio, una società consortile o una rete d’impresa avente soggettività giuridica, almeno il 75% dei componenti dell’aggregazione deve avere una sede operativa nel territorio regionale e la maggioranza degli stessi deve avere natura di soggetto privato.

Non sono ammesse al beneficio le imprese che svolgono attività primaria non rientrante nel settore manifatturiero.

Spese ammissibili

Sono finanziabili tutti i progetti per l’acquisto e l’installazione nella sede o unità locale dell’impresa di impianti fotovoltaici o il potenziamento di impianti già esistenti, finalizzati all’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili, di potenza nominale non superiore a 5.000 kWp. Sono ammissibili a contributo anche sistemi di accumulo funzionali allo stoccaggio di energia prodotta dagli impianti realizzati e sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia intelligenti (inclusa la domotica al fine di ridurre l’impronta energetica delle imprese).

Tutti i progetti devono però essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • Essere realizzati all’interno del territorio della regione Friuli Venezia Giulia;
  • Avere un punteggio di almeno 12 punti su 32 sulla base dei criteri indicati nell’Allegato A del bando;
  • La produzione attesa dall’impianto finanziato non deve essere superiore al fabbisogno energetico annuo (con un margine di tolleranza del 15% in eccesso).

Inoltre, devono rispettare le seguenti caratteristiche tecniche:

  • Osservare la normativa vigente in materia urbanistica e paesaggistica;
  • Impiegare dispositivi elettrici ed elettronici nuovi di fabbrica e pertanto dotati delle migliori e più ecocompatibili tecnologie disponibili attualmente sul mercato;
  • I pannelli devono essere installati esclusivamente sulle coperture dell’unità immobiliare o delle relative pertinenze;
  • Gli impianti non devono essere installati in aree naturali protette e in siti designati nella rete Natura 2000.

Entrando più nello specifico, le spese ammissibili sono le seguenti:

  • Fornitura e installazione degli impianti fotovoltaici, comprese le opere edili, di impiantistica e gli oneri di sicurezza strettamente necessari alla realizzazione degli impianti, compresa la fornitura e installazione di componenti e apparati necessari al funzionamento degli impianti (per esempio inverter, quadri elettrici, cablaggi ecc.), nel limite di 1.400 €/kWp;
  • Fornitura e installazione di sistemi di accumulo, comprese le opere edili, di impiantistica e oneri di sicurezza strettamente necessari alla realizzazione degli impianti, nel limite di 1.000 €/kWh;
  • Servizi complementari strettamente connessi alla realizzazione degli investimenti (progettazione, relazioni tecniche, direzione lavori e collaudo, oneri per la connessione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica), nei seguenti limiti: 20% per impianti di potenza nominale fino a 50 kWp, 15% per impianti di potenza nominale tra 50 kWp e 100 kWp e 10% per gli impianti di potenza nominale sopra i 100 kWp.

Il progetto deve essere avviato in data successiva a quella di presentazione della domanda.

Limiti di spesa e intensità del contributo

Il limite minimo di spesa ammissibile è di 20.000 €, mentre l’importo massimo concedibile a ciascuna impresa è di 500.000 €. L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili è la seguente:

  • Per gli impianti di potenza nominale fino a 1.000 kWp, 50% per le micro e piccole imprese, 40% per le medie imprese e 30% per le grandi imprese;
  • 20% per gli impianti di potenza nominale superiore a 1.000 kWp e fino a 3.000 kWp;
  • 10% per gli impianti di potenza nominale superiore a 3.000 kWp e fino a 5.000 kWp.

Modalità di presentazione della domanda

Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo, che deve essere tramessa tra il primo luglio 2024 e il 30 settembre 2024 per via telematica tramite l’apposito sistema online, accessibile tramite SPID, CIE o CNS. La valutazione delle domande sarà effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse e fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Saranno verificate la completezza delle domande e la sussistenza dei requisiti previsti.

Clicca qui per leggere il bando completo e avere maggiori informazioni.

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