Il tuo impianto ha l’obbligo del CCI?

La nuova Delibera ARERA 385/2025 ha introdotto l’obbligo del Controllore Centrale di Impianto (CCI) per gli impianti a fonti rinnovabili (eolici e fotovoltaici) connessi in media tensione e con potenza nominale uguale o superiore a 100 kW.

L’obiettivo è garantire la stabilità e la sicurezza della rete elettrica nazionale.

Ma cos’è il CCI?

Il CCI è un dispositivo di controllo/monitoraggio che:

• Acquisisce i dati dell’impianto in tempo reale (potenza, corrente, tensione ecc.) e li invia a Terna.
• Consente la funzionalità PF2, ovvero il distributore, in determinate situazioni, può inviare un comando al CCI che modula gli inverter e la produzione dell’impianto per garantire la stabilità della rete.

Nel caso di impianti di produzione nuovi, è necessario integrare il CCI entro la data di entrata in esercizio, dandone comunicazione entro la data di attivazione della connessione.

E gli impianti esistenti?

La cosa importante da sottolineare è che anche gli impianti già installati dovranno adeguarsi a questo aggiornamento, con le scadenze di seguito riportate.

• Impianti di potenza uguale o maggiore a 1 MW: entro il 28 febbraio 2026.
• Impianti di potenza compresa tra 500 kW e 1 MW: entro il 28 febbraio 2027.
• Impianti compresi tra 100 e 500 kW: entro il 31 marzo 2027.

Contributi per l’integrazione del CCI

Se l’adeguamento viene effettuato entro le date previste, può dare diritto a contributi:

• Per gli impianti compresi tra 500 kW e 1 MW, il contributo è pari a 10.000 €.
• Per gli impianti compresi tra 100 kW e 500 kW, il contributo è pari a 7.500 €.

A questo contributo viene scalato un coefficiente in funzione della data della comunicazione dell’adeguamento:

*% di contributo assegnata.

Maggiori informazioni e la Delibera ARERA sono disponibili qui.

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