Da oggi, 04 aprile 2025, è possibile presentare le domande di partecipazione al bando gestito da Invitalia per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI.
Termini di presentazione della domanda
Ma c’è anche una novità! Con decreto del 31 marzo 2025, è stato posticipato il termine ultimo per inviare le richieste di contributo dal 05 maggio 2025 al 17 giugno 2025. Un cambiamento introdotto per l’esigenza da parte delle imprese di avere un maggior lasso di tempo per predisporre tutta la documentazione necessaria.
Il bando
Il bando è finanziato con i fondi del PNRR e ha come obiettivo quello di incentivare le micro, piccole e medie imprese all’attuazione di programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Sono stati messi a disposizione 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato alle regioni del Mezzogiorno e un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese, sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda:
- Acquisto, installazione e messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali, in particolare impianti fotovoltaici o mini eolici;
- Apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti;
- Sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta.
È inoltre previsto un incentivo per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi.
Agevolazione
I contributi previsti sono pari al:
- 40% per le micro e piccole imprese;
- 30% per le medie imprese;
- 30% per i sistemi di accumulo;
- 50% per la diagnosi energetica ex-ante.
Le spese ammissibili devono avere un costo compreso tra 30.000 € e 1.000.000 €.
Valutazione delle domande
Per la valutazione delle domande verrà stilata una graduatoria fino a esaurimento delle risorse e le domande saranno valutate secondo un punteggio attribuito a ciascuna impresa sulla base dei seguenti criteri: capacità addizionale di produzione di energia da FER, incidenza delle tecnologie solari fotovoltaiche iscritte nel Registro ENEA, sostenibilità economica dell’investimento e numero di certificazioni ambientali possedute dal soggetto proponente.
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